lunedì 12 settembre 2011

Luigi Pirandello - Una Giornata

Il piccolo libro, che compare come una mini raccolta dei racconti presenti in "Novelle per un anno", racchiude tutti i temi, gli stili e le forme che Pirandello ha sempre utilizzato durante la sua vita. L'umorismo pirandeliano, inconfondibile, è molto calcato in quei 15 racconti brevi presenti in "Una giornata".
Le quindici novelle hanno poco in comune se non che dodici di queste sono scritte negli ultimi anni della vita dello scrittore siciliano.
Le novelle sono molto diverse tra loro, c'è la sofferenza, che porta alla pazzia, l'umorismo delle piccole cose, descrizioni di scene che  giocano sull'astuzia e sulle parole dei personaggi.

- Effetti d'un sogno interrotto è la prima novella che apre questa piccola raccolta, nella novella il protagonista principale si ritrova a vivere in una casa di proprietà di un suo amico, partito per l'America per debiti, e dove, come se fosse comparso di colpo, scopre un quadro di una Maddalena in penitenza. Un giorno un antiquario, che frequentava la casa, nota casualmente quel quadro e dice che assomigliasse alla moglie di un signore che era rimasto vedovo recentemente. Questo signore, di cui nome non si sa, cerca di acquistare il quadro, ma riceve risposta negativa da parte del Protagonista che, abitando  in una casa non sua, non si permette di venderlo. La notte, mentre dormiva, nel sogno sente rumori, si alza e si reca in salotto e li vede il Signore che si trovava nella sua stanza, con addosso un pigiama. Il protagonista a questo punto si sveglia, corre verso il salotto, dove è situato il quadro e ha l'impressione che gli occhi della Maddalena, per un attimo, si mossero. Terrorizzato corre dall'antiquario per vendere il quadro e assieme si recano a casa del vedovo. Il protagonista incontra il vedovo ma scopre che esso indossa lo stesso pigiama del sogno e lo accusa di essere stato a casa sua. Qualche ora dopo ragionando crede che il Vedovo e lui abbiano incrociato i loro sogni.

- C'è qualcuno che ride è una strana novella, l'ambiente è quello di una specie di riunione dove, ad un certo punto, si sente una voce che ride, tutti si interrogavano su chi fosse. Gli occhi caddero su una ragazza, ma non era sola, assieme a lei altre due persone ridevano, il padre e il fratello. Il terzetto si spostò dalla stanza ma videro che la platea gli inseguivano, minacciosi, con l'intento di farli tacere. I tre, resosi conto della situazione riuscirono a scappare dalla casa.

- Visita è una piccola novella in cui prevale il flashback, infatti, la vicenda è quella in cui viene segnalato ad un ricco signore (deducibile dalla descrizione del salotto e dall'invito alla festa) a cui viene comunicata la morte di una signora. Il suo è poi un ricordo di quando aveva conosciuto la signora e fa intendere che provasse qualcosa per lei e che a lei non dispiacesse, per poi scoprire, però, che ella era già sposata. Finito il flashback, il protagonista si reca nel salotto e la sua mente fa comparire nel centro della stanza la signora appena deceduta e che vuole riprendere il "corteggiamento" con il protagonista, poi in un momento di lucidità, si rende conto che era solo immaginazione.

- Vittoria delle formiche è una novella molto divertente in cui c'è un protagonista che viveva in tranquillità nella sua casa, quasi nella miseria. Un giorno stava raccogliendo il fieno, portò le palle di fieno all'interno della casa, ma ne lasciò una dinanzi alla porta di casa. Nell'andare a mangiare vide in invasione di formiche e decise di andare a distruggere il formicaio. Il protagonista, un pò impacciato, non si accorse che il tempo stesse cambiando, così prese un pò di fieno e le diede fuoco all'entrata del formicaio, per far morire le formiche. Proprio nel momento in cui diede fuoco al mazzetto di fieno, il vento iniziò a soffiare, portando alcune braci sulla palla di fieno lasciata, qualche ora prima, sulla soglia della porta. Di qui una reazione a catena che portò la casa a prendere fuoco.

- Quando s'è capito il giuoco è, a mio parere, una novella interessantissima in cui il protagonista è chiamato dalla moglie a sfidare un uomo che, il giorno prima, aveva oltraggiato l'onore e il corpo della moglie. Il protagonista, quindi, decise di contattare un cavaliere che effettuasse il duello. L'unico problema è che tale vile uomo era un esperto di duelli con spada e pistole. Con un gioco di parole, il protagonista riesce a far credere al cavaliere contattato, che intanto si era rifiutato di sfidare l'uomo che aveva compiuto l'oltraggio, che a sfidarlo sarebbe stato lui, ma alla fine, mostrando il gioco di parole, fece capire che doveva essere il cavaliere ad effettuare la sfida e che se avrebbe rifiutato avrebbe perso l'onore.

- Padron Dio racconta di un uomo, Giudè, che viveva di povertà assoluta e che non voleva terre perchè la terra era di Dio, quindi andava da chi ne possedeva per "riscattare" il contributo (ovvero cibo) che i ricchi dovevano dare ai poveri per far si che essi entrassero in paradiso. Un giorno gli venne in mente di coltivare un pò di grano in un lotto di terra abbandonato, così cominciò la semina e rimase a curare quel pezzo di terra come un figlio. Di li a poco si ammalò e dovette stare in ospedale per un bel periodo durante il quale non fece altro che pensare al campo. Alla sua uscita il campo era occupato da un altro contadino ignaro che era stato Giudè a seminarlo.


- La prova parla di due orsi, incaricati da Dio, che dovevano mettere alla prova due preti che stavano per partire per la Cina. I due orsi, quindi, si misero lungo un sentiero su cui stavano passando i due sacerdoti. Appena i due videro gli orsi rimasero fermi e spaventati, cercando soccorso, uno dei due, il più piccolo, si avvicinò ai due studiandoli ed annusandoli. I due stettero fermi e non si mossero, superando la prova di coraggio, così i due orsi se ne andarono e i due sacerdoti scoppiarono a ridere, credendo che a metterli alla prova era stato il diavolo e non Dio.

- Nel La Casa dell'agonia un uomo si ritrova dentro un salotto in attesa di un appuntamento, mentre attende, guarda verso la finestra dove un gatto si affaccia in attesa di prendere degli uccellini che hanno fatto il nido sotto il cornicione della finestra. Mentre il gatto attende, si muove continuamente, spingendo sempre più un vaso, situato sulla finestra, verso il bordo. L'uomo assiste alla scena impotente, aspettando che il vaso cadi e colpisca qualcuno. quando il vaso stava per cadere, l'uomo non riuscì più a restare li e scappo via scendendo e realizzando, proprio in quel momento,  ciò che sarebbe accaduto che, nell'istante in cui sarebbe uscito, il vaso sarebbe caduto sopra la sua testa.

-Il buon cuore parla di un giovane a cui tocca un eredita, ma solo quando esso avrebbe avuto un figlio naturale. Così, una volta sposato, cerca in tutti i modi di avere un figlio, che non arriva. Così, un giorno, conoscono una giovane ragazza che era rimasta incinta e che era disposta a cedere il bambino alla coppia evitando quindi il disonore alla propria famiglia ed aiutando l'altra. La coppia quindi annunciò che aspettavano un bambino. Il giorno del parto, il bambino nacque senza problemi ed esso, come ogni bimbo, piangeva perchè aveva fame. Fu così che portarono il bimbo ad allattarsi dalla sua madre naturale e fu sempre li che la madre si rese conto dell'amore che provava per il proprio figlio e decise di non cederlo più.

-La Tartaruga narra di un uomo a cui viene ceduta una tartaruga e a cui viene detto che portasse fortuna, portata a casa i figli sono molt scettici contro la piccola bestiola e la moglie irritata e annunciando che se il piccolo rettile fosse rimasta a casa lei se ne sarebbe andata. Così uscì nella speranza di riportarla al negozio dove l'aveva presa, ma era già tardi ed il negozio era chiuso. Si recò al parco ma anche li non ebbe fortuna, così partì una riflessione sulla sua famglia e si rese conto che quella della tartaruga era una pretesa, da parte della moglie, per andarsene. Così torno a casa con la tartaruga e nello stesso istante la moglie se ne andò.

- Fortuna d'essere cavallo ha come protagonista un cavallo (non l'avrei mai detto) che viene abbandonato e che nessuno vuole, così, spimto dalla fame, va in cerca di cibo all'interno di un borgo, ma nessuno è disposto a dargliene. Così il travagliato viaggio di questo cavallo termina quando due agenti accompagnano l'animale nelle campagne fuori del borgo.

- Una sfida è quella che lancia Jacob Shwarb, un paziente dell'Israel Zion Hospital, a Jo Kurtz, impassibile sorvegliante dell'ospedale. Jacob era irrititato dall'impassibilità di Jo e così una sera d'estate, si alza di colpo dal letto e si reca verso la finestra, in attesa di essere fermato dal sorvegliante. Il sorvegliante, credendo che volesse prendere una boccata d'aria, non disse nulla e questo irritò terribilmente Jacob che decise di buttarsi. Non morì ma si ruppe un braccio una gamba e due costole e denunciò il sorvegliante per non averlo fermato vincendo la causa.


- Il chiodo narra di una scena di violenza di un bambino che vedendo due ragazzine litigare, si precipita verso di loro e conficca nel cranio della più piccola un chiodo, trovato a terra qualche minuto prima, uccidendola. Al processo il ragazzo non è spaventato ma dispiaciuto per il fatto ed immagina nel giardino di casa sua lui e la piccola ragazzina che giocano assieme e che immagina che quando sarò cresciuto lui invecchierà ma lei rimarra sempre li, giovane in quel giardino.

- La signora Frola e il signor Ponza, suo genero sono i due protagonisti della vicenda ambientata nella cittadina di Valdana. Il signor Ponza è un prefetto che ha sposato la figlia della signora Frola, che a sua volta segue sempre il signor Ponza per poter stare con la figlia. La moglie del signor ponza, a detta di lui, è morta quattro anni fa e la suocera è pazza perchè crede che la seconda moglie di lui sia sua figlia. D'altro canto la signora Frolla dice che il suo genero sia pazzo perchè crede che sua moglie sia morta e che quella attuale sia la seconda moglie. Insomma non c'è modo di sapere chi sia il pazzo e l'autore ci lascia con questo dubbio.


- Nell'ultimo racconto, Una giornata, il protagonista è lo stesso autore, sperduto, che si ritrova catapultato, in chissà che modo, in una città sconosciuta. L'autore non riesce ad identificare le persone che, contrariamente a lui, salutano il protagonista come se lo conoscessero da sempre. Disorientato, il protagonista, cerca di trovare rifugio in una taverna per mangiare e scopre, frugando tra le tasche, di avere una piccola borsa di cuoio in cui teneva una foto di una donna e una banconota di grosso taglio del vecchio conio ormai non più in vigore. una volta dentro la locanda chiama in disparte l'oste e gli fa vedere la banconota. Seguendo le indicazioni dell'oste, il protagonista si reca in banca, cambia la banconota e poi torna a mangiare, appena uscito si trova una macchina che lo accompagna dentro la sua casa, di tutto ciò, ovviamente, il protagonista non ha ricordo. Nella casa trova la ragazza della foto nel suo letto, dormono assieme, ma al risveglio ella era sparita e lui si senti più stanco. Alzandosi si rese conto, guardandosi alo specchio, di essere invecchiato notevolmente e nello stesso istante gli viene annunciato la visita dei suoi figli e dei suoi nipoti. I figli, vedendo il padre anziano alzato dal letto, lo rimproverano di tornare li, lui obbedisce. Pochi secondi dopo vede, i figli con i capelli bianchi e i nipoti già cresciuti, e lui si sente ancor più vecchio e senza forze.

Nessun commento:

Posta un commento