martedì 13 settembre 2011

I piccoli gesti che fanno grande un comune

In questi giorni è ricominciata la scuola per quasi 8 milioni di ragazzi. Di questi però, circa 30 bambini rischiavano di non poter godere di quel diritto che è la scuola pubblica in quanto, in seguito ai tagli sull'istruzione, molti comuni non hanno modo di pagare docenti e di sostenere scuole aperte. E' il caso che è successo ad Arluno, una cittadina alla periferia di Milano composto da 11 mila abitanti. Li, per mancanza di fondi, la scuola non poteva permettersi di pagare dei docenti per la scuola elementare. Così, un assessore del comune e lo stesso sindaco, Luigi Losa, hanno rinunciato al loro stipendio devolvendolo alla scuola, che ha potuto, così, pagare due insegnanti e riaprire subito le porte agli studenti del comune.
   Un nobile gesto che mostra come non tutti i politici sono marci, ma che molti, soprattutto quelli dei piccoli comuni, hanno a cuore i loro cittadini e che sono disposti a fare sacrifici di ogni forma perchè credono in ciò che fanno e in ciò che dicono e non sono lì per scaldare la poltrona ma perchè hanno idee e hanno il coraggio di portarle avanti.
Purtroppo il caso di Arluno è isolato, infatti solo in Lombardia ci sono ancora 3278 ragazzi che non hanno una scuola in cui studiare e che non possono usufruire del loro diritto allo studio.



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