giovedì 3 novembre 2011

Scritti Corsari

Avrei tante cose da dirvi oggi, sono accaduti molti fatti in questi giorni ed io ho avuto troppo poco tempo per poter dedicarmi a scrivere qualcosa a riguardo. Stiamo assistendo ad un momento epocale della storia del nostro paese. In questo momento a Cannes, città famosa per il festival del cinema, si sta per riunire il G20. Il G20 che vede al centro della scena la crisi mondiale e i paesi che fanno da apripista alla crisi della moneta europea. Il vertice, però, è stato preceduto da due pre-vertici, uno ieri sera, che ha visto coinvolti il duo Francia-Germania, autonominati commissari dell'unione europea non si sa con quale diritto e la Grecia di Papandreou, che ha dovuto rispondere alle domande riguardanti la scelta di far decidere al popolo se assecondare le richieste della BCE (Banca Centrale Europea) o meno. La scelta del referendum era stata fatta alcuni giorni fa, scatenando l'indignazione della Germania e spiazzando i mercati, che hanno risposto mandando a picco le borse europee. Ma ovviamente tutto quello che accade nel Peloponneso non ci è per nulla estraneo, anzi, se da una parte si è convocata la Grecia, dall'altra, questa mattina, c'è stato l'incontro tra il solito duo Francia-Germania e gli altri due paesi a rischio: Spagna e Italia, quest'ultimo, ormai, più in crisi rispetto al primo. Come si presenterà il nostro paese a questo vertice? beh, difficile dirlo con precisione, ma ieri sera il Consiglio dei ministri ha lavorato fino a tardi, non vi spaventate, solo fino alle 22 e 30, per cercare un accordo per salvare il paese dalla crisi. calderoni, noto e colorito ministro della semplificazione, ha espresso il suo giudizio riguardo all'esito del CdM esclamando <<Ci siamo calati le braghe>>. Ma esattamente cosa contiene? Con fonte La Repubblica riporto alcune voci che sono trapelate sul Maxi-Emendamento:
Liberalizzazioni, privatizzazioni, semplificazioni, infrastrutture, dismissioni del patrimonio pubblico, piano Sud e piano lavoro (ma senza licenziamenti "facili" né tantomeno pensioni), smaltimento dell'arretrato della giustizia civile, credito di imposta per la ricerca, banda larga.
Si parla di cose interessanti, come la Banda Larga e le liberalizzazioni o le dismissioni del patrimonio pubblico, ma io credo, e non sono il solo, che per queste cose sia tardi. Per far passare questo Maxi-Emendamento ci vorrà una maggioranza in parlamento, cosa che sembra invece venir meno in queste ore. Per rendere meglio l'idea, da alcuni giorni si parlava di una lettera che alcuni deputati del Pdl stavano preparando per chiedere al proprio Leader, Berlusconi appunto, di fare un passo indietro e di dimettersi. Questa lettera ieri sera è uscita fuori ed al momento porta la firma di 6 deputati di cui si ignora il nome, per evitare eventi simili a quelli del 14 dicembre.
Infine, ma non meno rilevante, nella mattinata di ieri, e poi anche nel pomeriggio, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, come un fulmine a ciel sereno, ha convocato i Leader di tutti i partiti in parlamento per sentire quali siano le proposte dei vari partiti. Insomma, aria di crisi di governo, che sembra far pensare che si stia toccando il fondo. Questa mattina le borse hanno aperto in negativo e lo spread ha toccato il record storico di 460 punti differenziali, a 500 rischiamo di arrivare alla stessa linea della Grecia.




In questo clima da apocalisse, volevo ricordare oggi, 3 novembre, l'anniversario di morte di un grande poeta e scritto: Pier Paolo Pasolini, a cui ho dedicato il titolo dell'articolo e che vorrei ricordare come un uomo che ha sempre lottato per il bene della società.

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