lunedì 28 novembre 2011

La vita politica nelle repubbliche

A guardare la cartina politica italiana durante il Triennio repubblicano non ci aiuta certamente ad immaginare il paese in procinto di unirsi sotto un'unica bandiera. L'unificazione dell'Italia è un argomento che non passa minimamente nella testa di Napoleone ne, tanto meno, in quelle del Direttorio francese. I motivi di questa esclusione sono presto detti: la Francia aveva interesse nel creare in Italia una serie di stati cuscinetto in modo da crearsi una maggior protezione contro l'altro grande impero dell'Europa occidentale di quel periodo che è l'impero d'Austria. Questi stati cuscinetto, inoltre, garantivano un costante flusso di entrate economiche e una fonte di risorse per l'Armata d'Italia, garantendo a quest'ultima anche un buon avamposto sul fronte austriaco.
Importante è, infine, l'equilibrio che si viene a creare tra il ministro degli esteri francese, i commissari civili e i militari che prestavano servizio nel territorio.
Il ruolo dei piccoli stati cuscinetto aveva anche un ruolo politico e, all'occorrenza, sarebbero potute divenire anche oggetti di scambio o di cessione.

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