venerdì 4 novembre 2011

Accusatemi di vilipendio

Oggi si è svolto il G20 a Cannes che ha visto come principali obiettivi quelli di risolvere la crisi, soprattutto di salvare l'Europa, esposta ad una grandissima speculazione.  Il vertice, come ho già detto nel precedente articolo di ieri, ha visto interessati la Grecia, la Spagna e il nostro paese. Dal G20 è uscito un dictack  diretto a Papandreu, che si è visto con le spalle al muro quando la Merkel ha intimato, senza tante parole,  la cacciata della Grecia dalla comunità europea in caso si attuasse il referendum. Poi, superato il problema Grecia, si è passato al problema Italia, con la richiesta di misure rapide e drastiche. Non mi va di commentare la solita uscita di Berlusconi che dice che nel nostro paese la crisi non è poi così sentita dato che i ristoranti e voli di linea sono sempre pieni, no, non ho intenzione di criticarlo, sarebbe come sparare sulla croce rossa. Mi volevo focalizzare un momento sulla vicenda che è avvenuta dopo il vertice, vorrei spostare il mio sguardo un po' oltre il parlamento, un pò oltre ai presidenti delle camere e al Presidente del Consiglio, vorrei analizzare un attimo il discorso di Napolitano e del suo, ennesimo, richiamo.

Napolitano, classe 1925, un giovanissimo per intenderci, in questi giorni, come crollato dal cielo, ha smesso di visitare i salottini di Roma ed ha cominciato ad alzare i toni, richiamando il governo ad effettuare manovre in tempi brevi, ad essere coeso ed a cercare compromessi per effettuare riforme per il bene del nostro paese. Lo stesso Napolitano che, nella giornata di ieri, ha convocato i leader dei partiti politici in parlamento, per chiedere soluzioni a questa "crisi di governo". Ma come, signor Presidente della Repubblica, si accorge solo ora, dopo 1275 giorni da quell'8 maggio 2008 (giorno in si è formato il governo Berlusconi IV), che c'è qualcosa che non va? Possibile che solo ora si è accorto che il parlamento pensa a varare leggi che favoriscono solo i pochi, ignorando i molti? Ma evitiamo questa discussioni, non mi interessa parlare del fatto che abbiamo avuto un Presidente della Repubblica che è stato ironicamente denominato "dormiente". Vorrei analizzare un fatto, a metà tra la questione politica e la questione costituzionale. Napolitano ha alzato la voce contro l'attuale governo, rimproverandolo di non aver risposto ad alcuni bisogni del paese, scaricando la responsabilità su di esso. E si, ho proprio detto "scaricando la responsabilità", perchè il nostro caro presidente, per quanto possa essere una persona pacata e dall'aspetto rassicurante per il paese, è l'artefice di tutte le leggi ad personam che sono state varate da tre anni e mezzo a questa parte. Vilipendio! Sei un folle! Ma cosa stai dicendo! Questo forse vi passa per la testa leggendo le mie ultime righe, ma vi posso assicurare che non è così, non sono ne impazzito ne tantomeno sto delirando. Voglio citarvi due testi per rendervi più chiare le idee: il primo riguarda un articolo della nostra costituzione, riportando l'articolo 73 e l'articolo 74:

Art. 73.
 Le leggi sono promulgate dal Presidente della Repubblica entro un mese dall'approvazione.
 Se le Camere, ciascuna a maggioranza assoluta dei propri componenti, ne dichiarano l'urgenza, la legge è promulgata nel termine da essa stabilito.
 Le leggi sono pubblicate subito dopo la promulgazione ed entrano in vigore il quindicesimo giorno successivo alla loro pubblicazione, salvo che le leggi stesse stabiliscano un termine diverso.

Art. 74.
 Il Presidente della Repubblica, prima di promulgare la legge, può con messaggio motivato alle Camere chiedere una nuova deliberazione.
Se le Camere approvano nuovamente la legge, questa deve essere promulgata.

Il secondo testo è di Carlo Azelio Ciampi, il nostro ex Presidente che ha preceduto Napolitano:

“Io non do consigli a nessuno, meno che mai a chi mi ha succeduto al Quirinale. Ma il capo dello Stato, tra i suoi poteri, ha quello della promulgazione. Se una legge non va non si firma. E non si deve usare come argomento che giustifica sempre e comunque la promulgazione che tanto, se il Parlamento riapprova la legge respinta la prima volta, il presidente è poi costretto a firmarla. Intanto non si promulghi la legge in prima lettura: la Costituzione prevede espressamente questa prerogativa presidenziale. La si usi: è un modo per lanciare un segnale forte, a chi vuole alterare le regole, al Parlamento e all’opinione pubblica”.

Ok, vi viene in mente nulla? Ebbene si, il Presidente della Repubblica promulga le leggi e non il Presidente del Consiglio o il parlamento. Napolitano non ha mai, e ripeto mai, salvo un solo caso se non ricordo male, chiesto una nuova deliberazione, affrettandosi a firmare tutte le porcate che sono finite sulla sua scrivania.
Così come quando Napolitano chiede serietà e coerenza al governo attuale ed alla politica generale, anch'io vorrei chiedere serietà e coerenza al Presidente della Repubblica, magari ammettendo di non aver svolto a dovere il suo compito e di non aver guardato all'interesse del paese. Concludo, lanciando un sasso, il nostro caro presidente ha il compito di preservare la costituzione italiana e di difendere il nostro paese ma, anche se viene ricordato meno frequentemente, ha anche il potere di dichiarare guerra ad uno stato. Mi scusi presidente, citando il grande Gaber, ma in Afganistan, in Iraq, in Libia, non ci siamo andati anche noi? E' inutile prendere per il culo la popolazione parlando di missioni di pace, quelle sono vere e proprie guerre e a dichiararle e Lei. Lei che è garante della costituzione mi può spiegare dov'era quando sfogliava la pagina relativa all'articolo 11, sotto la voce l'Italia <<ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali>> ? Si parla di come si possano trovare i soldi per risanare il debito pubblico italiano, provi a cercare quei milioni che servono per finanziare delle guerre incostituzionali, vedrà, oltre ad evitare spese inutili, molti di quei ragazzi morti nelle Vostre guerre ringrazieranno.




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