domenica 14 agosto 2011

feriae Augusti

2014 anni fa, l'imperatore romano Augusto, decise di collocare le feriae Augusti, quello che oggi si è trasformato in Ferragosto, nel periodo di fine agosto in quanto questo periodo, anni orsono, era ricco di festività. La scelta di collocare le festività tutte assieme faceva si che le "ferie" durassero quasi un mese, per caricare la popolazione ai duri lavori che, con l'arrivo di settembre, avrebbero dovuto compiere.
Oggi, o meglio dire ieri, si sono spostate le festività non religiose alla domenica, in modo da evitare ponti e quindi favorire quello 0.2% di pil in più. Questa è una scelta che è stata inserita nella manovra che il Consiglio dei Ministri ha emanato alle 19.30 di venerdi in fretta e furia, dopo che la Banca Centrale Europea (la famosa BCE) ha spedito una misteriosa lettera al governo italiano.
Forse per la furia, forse per distrazione o forse per ignoranza, i ministri non hanno considerato un fattore importante dell'economia italiana: il turismo. Mi spiego meglio, se si tolgono le festività, riducendole all'osso, gli italiani avranno si più tempo per lavorare ma contemporaneamente meno tempo per viaggiare. Riducendo i viaggi, si valorizza il settore primario e il ettore secondario ma il terziario, che comprende appunto il turismo, viene penalizzato a scapito dei primi due. Ora, è vero che questo governo crede che l'Italia finisca sotto roma e che il sud sia uno stato a parte, ma io spero che si accorgano anche del mezzogiorno.
Il sud Italia, infatti, ha un grande contributo da parte del terziario, dove riceve degli ingressi che sicuramente non portano le regioni ad essere virtuose (in senso economico), ma contribuisce a creare delle entrate in zone dove l'industria è completamente assente e dove l'agricoltura ha un andamento molto lento rispetto al nord.
Con questo cambiamento delle festività, chi si potrà permettere una vacanza non potrà scegliere destinazioni lontane dalla propria casa dato che i tempi necessari per giungere a sud, per una persona che proviene dal nord o anche dal centro Italia, sono abbastanza lunghi.

 <<Auto blu, una "manovra" di oltre 3 miliardi circa>>

Questa manovra, quindi, contribuirà a dare quella spallata al mezzogiorno affossando ancor di più un economia passiva e che quindi finirà per far pesare ancor di più i tagli sulle tasche dei cittadini italiani. Inoltre, altra cosa non considerata, con questa manovra, alberghi e luoghi di villeggiatura avranno meno igressi e quindi saranno costretti a ridure personale o, nei peggior dei casi, a chiudere. Se nel sud un ragazzo su tre non ha lavoro,  in futuro questa percentuale potrebbe salire, favorendo l'ingresso nella malavita dei giovani che non vedono sbocchi o speranze per il loro futuro.
Se sono riuscito io a fare quest'analisi, possibile che chi è al governo non l'abbia fatta?

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