giovedì 20 ottobre 2011

Che cosa vuol dire Risorgimento

Ok, seconda piccola introduzione,  bisogna suffermarsi un secondo sul significato di Risorgimento e da dove derivi. Nei dizionari italiani, la parola Risorgimento, assume il significato di resurrezione. La parola assumerà un ruolo di slogan per i nazional-patriottici, che la utilizzeranno per promuovere vere e proprie campagne, per poi arrivare nell'800 dove la parola verrà utilizzata nel lessico propagandistico, alludendo ad una vera e propria resurrezione della patria.
 L'uso del termine, in realtà, risale intorno alla metà del 1700, quando il termine compare su riviste, come Il cafe dei fratelli Verri o, in altri casi, viene utilizzato da autori, come Bettinelli e Galdi (quest'ultimo sul finire dell'800), auspicando ad un <<risorgimento della cultura italiana dopo il XII secolo>>. Vittorio Alfieri parla dell'Italia e si rivolge come in un discorso diretto ad essa sperando che <<un giorno (quando ch'ei sia) indubitabilmente sei per risorgere, virtuosa, magnanima, libera, ed Una>>. Durante il periodo napoleonico, i riferimenti all'unità nazionale, crescono in modo esponenziale. Mazzini, negli scritti sucessivi alla fondazione della Giovine Italia (1831), assegnò il compito di realizzare <<il Risorgimento italiano>>. Tanto stette a cuore la parola rinascimento agli italiani che lo slogan, negli anni '30 e '40 del milleottocento, entra nel lessico politico. Nel decennio del 1880, la parola entra ufficialmente nel lessico storiografico attraverso Tivaroni e il più noto Carducci. Nel 1907 viene costituita la Società Nazionale per la Storia del Risorgimento.

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