giovedì 16 febbraio 2012

Roma caput mondi


Sorprendente come un ondata di gelo abbia bloccato il paese, una neve che ha colpito per più di una settimana l'intero paese e che ha gravato pesantemente sulla capitale e sul suo sindaco. Infatti il maltempo ha colpito anche Roma, dove la neve non si vedeva da molto e dove, quasi come se fosse un evento impossibile, la disorganizzazione ha fatto da padrona. Insomma è bastata una nevicata maggiore rispetto alle solite, una nevicata prevista con un largo anticipo da tutta la popolazione (fatta eccezione per Alemanno e la sua giunta) che ha mostrato un paese nel caos. Ora, se aggiungiamo a questa ondata di maltempo tutte le polemiche che si sono scatenate tra il sindaco della capitale e il capo della protezione civile, o quel che ne rimane, Gabrielli, ci si può render conto di come tutto sia stato un patetico teatrino tra i due e tra uno scaricabarile sulle colpevolezze del disagio. 
Poi si arriva alla proposta delle olimpiadi, incredibile come gli sportivi siano così menefreghisti, incredibile come non ci si rendi conto di cosa comportino l'allestimento dei giochi olimpici in un paese, per giunta per la seconda volta in meno di dieci anni, io trovo questa condotta da irresponsabili. E' facile fasi portabandiera di un movimento demagogo in cui persone, come Valenti Rossi, noto pagatore di tasse, chiedano al governo di fare delle olimpiadi nel 2020, ignorando tutti gli investimenti che sono stati fatti in questi anni nel nostro paese per finanziare giochi e fiere internazionali, sempre sfruttando nuove zone e mai riciclando le strutture già esistenti.
Infatti il nostro paese, nel giro di 14 anni, partendo dal 2006, anno delle olimpiadi invernali di Torino, dovrebbe affrontare, oltre ai costi dei precedenti giochi, l'Expo 2015 a Milano, una colata di cemento che occuperà oltre 400.000 metri quadri di terreno agricolo e che continuerà quel processo di privazione del verde per i cittadini della capitale economica italiana. Vedo sempre più gente che ignora questo fatto, oltre al fattore economico, ovviamente finanziato dallo Stato, cioè da noi, c'è anche il fattore della distruzione di quel poco di ecosistema che è rimasto in Lombardia, ma d'altronde che importa, il verde non rende profitti, sul verde non ci si può investire, non può dare da mangiare ai figli, nipoti, mogli e mariti di chi ha il potere. Per non parlare del quasi ovvio problema dell'infiltrazione mafiosa all'interno della costruzione del terreno dell'Expo. Fiera internazionale che durerà pochissimi giorni e che porterà un dispendio inutile ed assurdo di risorse, in un paese in ginocchio per via di una crisi ciclica che sta colpendo la nostra era.
E' innegabile che un olimpiade in Italia farebbe piacere a tutti, me compreso, è un evento unico, incancellabile dalle nostre menti e spettacolare. Un'occasione per rilanciare il prestigio del nostro paese in tutto il mondo, a distanza di 60 anni da quel 1960 in cui si svolsero per la prima volta dalla nascita delle olimpiadi moderne (che cominciarono nel 1896). Inoltre le olimpiadi potrebbero dare moltissimi posti di lavoro a italiani che in questo momento ne cercano uno per arrivare a fine mese. Il volontariato attorno all'assistenza olimpica darebbe anche occasione ai giovani di fare esperienza e di affacciarsi sul mondo del lavoro, ma siamo onesti, chi paga tutto questo?
Facile parlare di grandi investimenti e poi lasciare le spese sulle spalle dei cittadini, per questo prima parlavo di demagogia. Se Alemanno (e tutto il suo partito) volevano allestire le olimpiadi a Roma, invece di fare opere inutili, come il ponte sullo stretto di Messina (di cui continuiamo a pagare un azienda che dovrebbe gestire questo progetto anche se quest'ultimo è stato ritirato dall'attuale governo) e avrebbero dovuto finanziare questi eventi, che almeno avrebbero rimesso in ordine la capitale italiana e, magari, fornendoli anche di nuovi mezzi. si potevano fare diversi investimenti.
Faccio un esempio, l'Expo 2015, a mio parere, poteva essere fatto in Irpinia o all'Aquila, non perchè sono contro Milano, ma perchè a mio parere un investimento per la costruzione poteva essere sommata a quella della ricostruzione così da unificare i lavori e dare una seria ricostruzione di quelle zone che attendono ancora aiuti economici. Le cricche che stanno spolpando l'Italia e che hanno già succhiato la polpa del nostro paese si sarebbero nuovamente mostrate protagoniste nel comitato dei giochi olimpici del 2020, le stesse che si sono rese protagoniste dei mondiali di Italia '90 e dei mondiali di nuoto.
In conclusione, io credo che le olimpiadi in Italia servano per dare maggior slancio e credibilità al nostro paese, ma io credo che ora non sia il momento, il 2020 è troppo vicino e noi troppo lontani ancora dal'uscita di questa crisi, cerchiamo di non affossarci, come ha fatto la Grecia nel 2004 e il Portogallo nel 2006. Se ci sono tanti promotori sportivi che vogliono le olimpiadi, beh, rinunciassero ad una parte dei loro milionari stipendi e finanziassero l'iniziativa, vedrete che il governo non vi dirà mai di no.

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