
Il Grecia, fin dai tempi del fascismo, era esistita una corrente fascista che si è mantenuta, seppur di nicchia, fino ai giorni d’oggi. I greci non sono mai andati molto d’accordo con gli altri paesi slavi e il grande afflusso di immigrati nel paese ha portato a una crescente forma di xenofobia e di razzismo. I punti di maggior interesse sono quelli situati sui confini, soprattutto con quello turco, dal quale provengono immigrati per entrare nella comunità europea.
Ad approfittare di questa situazione è il partito di Alba Dorata (o Aurora Dorata) che ha cominciato ad accrescere il numero di militanti e che con l’arrivo della crisi ha addirittura superato quella soglia psicologica che sbarrava l’entrata in parlamento. Infatti nelle elezioni del maggio del 2012 hanno ottenuto una percentuale di voti pari a 6,97%, ottenendo l’entrata in parlamento e 21 seggi. I militanti di Alba Dorata sono molti, per lo più sono i cittadini che sono spaventati dell’immigrazione e che credono che il problema economico del paese sia dovuto agli immigrati. Alle elezioni del maggio seguiranno quelle di giugno dopo il fallimento della formazione del governo. A queste ultime elezioni Alba Dorata confermerà il voto (6,92%) ottenendo 18 seggi parlamentari. Il clima politico e il successivo ottimo risultato alle politiche ha sicuramente galvanizzato i militanti di estrema destra, che hanno cominciato a giostrare bene il denaro che arriva nelle loro tasche (i parlamentari di Alba Dorata hanno rinunciato a parte del loro stipendio per acquistare pane e pasta da distribuire ai cittadini greci e non immigrati) per accrescere il loro consenso. Dai recenti sondaggi (per quanto possano essere affidabili) Alba Dorata avrebbe addirittura raddoppiato i consensi rendendo il partito molto più compatto.
Le analogie al partito fascista sono molti, anche se i richiami principali sono al partito Nazionalsocialista tedesco, con un chiaro riferimento alle dottrine politiche elencate nel Mein Kampf (presente in tutte le sedi del partito) e alla superiorità della razza.
In questi giorni i parlamentari di Alba Dorata si sono presentati in parlamento, cercando di entrare armati. La motivazione di questo gesto (provocatorio?) era di mettere in evidenza l’assurda immunità parlamentare. Due settimane fa il portavoce del partito Ilias Kasidiaris aveva detto “Ora potremo portare pistole legalmente e non saremo arrestati sul luogo dei fatti se c’è un incidente. Questo ci permette di sentirci più tranquilli rispetto alle nostre azioni”.
I dissensi verso Alba Dorata crescono però nelle file degli oppositori, il leader del Pasok (Partito Socialista Panellenco) ha invitato tutti i partiti democratici del Paese a “combattere penalmente” Alba dorata, in quanto “si tratta di un’organizzazione criminale e nazista”. Lo scenario che si sta creando in Grecia è tutt’altro che tranquillo, l’Alba sorge e i tempi si fanno brevi.
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